
Credito d’imposta 2020: Ricerca & Sviluppo, Innovazione Tecnologica, Design e ideazione estetica
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 182 del 21 luglio 2020, il nuovo decreto attuativo del MISE per il credito d’imposta per gli investimenti 4.0.
Nel decreto attuativo del Piano Transizione 4.0 si definisce:
- I criteri tecnici per la classificazione delle attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e innovazione estetica ammissibili al nuovo credito d’imposta per il periodo successivo al 31 dicembre 2019
- Le attività rilevanti per la maggiorazione dell’aliquota del credito d’imposta
- i criteri per la determinazione delle spese ammissibili
- gli oneri documentali previsti
A cosa serve
La misura si pone l’obiettivo di stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.
A chi si rivolge
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
Quali le attività e le agevolazioni per il Credito di imposta
- Attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 12% delle spese agevolabili nel limite massimo di 3 milioni di euro.
R&S
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Spese Ammissibili | Base Calcolo |
Credito Imposta | Limite del Credito/€ | |
Ricerca Fondamentale
Ricerca Industriale
Sviluppo Sperimentale |
A | Personale tecnico (subordinato o autonomo)
Personale <35 anni – 1° impiego con CTI |
100%
150% |
12% | 3 Ml |
B | Quote di ammortamento, canoni di locazione, spese per beni mobili e Software | 30% delle spese di A |
|||
C | Contratti di Ricerca (Extra Morus – Università, Centri Ricerca, Startup Innovative) | 150% | |||
D | Quote di ammortamento di privative industriali (max 1 Ml. €) | 100% | |||
E | Servizi di Consulenza | 20% spese di A ovvero di C |
|||
F | Materiali, Forniture a prodotti impiegati nella R&S | 30% spese di A ovvero di C |
- Attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
Innovazione Tecnologica
|
Spese Ammissibili | Base Calcolo |
Credito Imposta | Limite del Credito/€ | |
Prodotti/Processi/ Servizi nuovi o sostanzialmente migliorati che concorrono ad un obiettivo di
Innovazione digitale 4.0 |
A | Personale tecnico (subordinato o autonomo)
Personale <35 anni – 1° impiego con CTI |
100%
150% |
Da 6%
al 10% |
1,5 Ml |
B | Quote di ammortamento, canoni di locazione, spese per beni mobili e Software
|
30% spese di A |
|||
C | Contratti di Ricerca INFRAGRUPPO | 100% | |||
D | Servizi di Consulenza | 20% spese di A |
|||
E | Materiali, Forniture a prodotti impiegati nella Innovazione Tecnologica | 30% spese di A ovvero di C |
- Attività di design e ideazione estetica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari nei settori tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, e altri individuati con successivo decreto ministeriale:
- il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
La base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.
Nel rispetto dei massimali indicati, e a condizione della separazione analitica dei progetti e delle spese ammissibili pertinenti alle diverse tipologie di attività, è possibile applicare il beneficio anche per più attività ammissibili nello stesso periodo d’imposta.
Come si accede
Il credito si applica alle spese in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design sostenute nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti. Per le imprese non obbligate per legge alla revisione legale dei conti, le spese sostenute per adempiere all’obbligo di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta per un importo non superiore a 5.000 euro.
Le imprese, inoltre, sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte.
Le imprese che intendono fruire dell’agevolazione sono tenute ad effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico. Il modello, il contenuto, le modalità e i termini di invio della comunicazione saranno stabiliti con apposito decreto direttoriale. La comunicazione è richiesta al solo fine di acquisire le informazioni necessarie per valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative.
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